Il Romanticismo
Definizione di Romanticismo
Il Romanticismo è un movimento artistico, letterario e culturale sorto in Germania al termine del XVIII secolo e diffusosi poi in tutta Europa.
Il termine deriva dall’inglese Romantic usato in passato per presentare in modo dispregiativo i romanzi cavallereschi
Il termine romantico viene usato con significato positivo infatti alcuni scrittori usano il termine in contrapposizione a classico perché vogliono sottolineare che nelle loro opere essi privilegiano le emozioni e l'irrazionalità e rifiutano il razionalismo degli autori neoclassici.
Mentre l'illuminismo aveva diffuso l'idea che la ragione dovesse illuminare le azioni e i pensieri degli uomini,il nuovo movimento del Romanticismo diede maggiori importanza alla passione,al sentimento,alla religione. Il romanticismo non si limitò a ispirare poeti scrittori e pittori;assunse ben presto un contenuto politico appoggiando la libertà dei popoli e l'indipendenza delle nazioni.
Mazzini era stato protagonista dei moti organizzati dalla Carboneria nel 1830:scoperto,era stato costretto a fuggire in Francia. Lì fondò dapprima la Giovine Italia e poi la Giovine Europa:organizzazioni politiche che operavano attraverso la propaganda aperta,rinnegando i metodi di lotta clandestina delle società segrete. I mazziniani sostenevano il diritto all'autodeterminazione dei popoli che si identificavano in una nazione e in una lingua comune. Le loro rivendicazioni riguardarono soprattutto il destino dell'Italia,della Germania,della Polonia:paesi che Mazzini sognava di trasformare in repubbliche democratiche unitarie. Non c'è spazio,invece,per le tante nazionalità minori che si trovavano sottomesse ai grandi imperi. Il nazionalismo non fu l unica forma di opposizione ai regimi ottocenteschi.
A partire dagli anni '40 in Europa si diffuse la protesta socialista,basata su premesse ideologiche molto diverse. Il movimento,nato come reazione alla brutalità del capitalismo industriale,sosteneva l'alleanza internazionale del proletario. La giustizia sociale era un traguardo molto più importante rispetto alle rivendicazioni nazionalistiche:attraverso gli scioperi e la lotta sindacali i lavoratori di tutta Europa avrebbero potuto costruire un sistema più equo. Il socialismo si diffuse rapidamente anche grazie al successo delle opere di Marx, che ne teorizzò una versione particolarmente radicale,il comunismo. I suoi studi miravano a dimostrare la natura perversa dello sfruttamento capitalistico,che doveva essere combattuto attraverso la lotta di classe. In questo modo sarebbe stato possibile costruire un sistema economico alternativo,basato sulla comunione dei beni e non più sulla proprietà privata,che avrebbe dovuto essere abolita. I contadini erano la maggioranza della popolazione europea. Le loro condizioni di esistenza erano molto precarie. I contadini soffrivano per la tassazione indiretta del pane,erano sfruttati dagli imprenditori capitalisti e rivendicano il diritto all'uso collettivo delle terre comuni.
L'Europa era agitata da molteplici tensioni: L'equilibrio emerso nel congresso di Vienna si rivelò insostenibile. Dal punto di vista politico i governi della Restaurazione furono incapaci di accogliere le richieste di libertà avanzate sia dalle classi borghesi sia dal nascente movimento operaio. Anche la situazione economica era preoccupante:le condizioni miserevoli dei contadini si erano ulteriormente aggravate. Tutte queste componenti innescarono una serie di proteste. In Francia il popolo insorse e,scacciato il re Luigi Filippo,proclamò la Repubblica. Le tensioni sociali causarono ulteriori disordini:nell'estate 1848 il tentativo di rivolta proletaria venne duramente represso dalla borghesia. L'impero asburgico fu agitato dalle insurrezioni di Praga e Budapest e dalla stessa Vienna. In Germania e in Italia scoppiarono sommosse rivoluzionarie. In tutti questi casi,la repressione non tardò ad arrivare,e quasi tutte le concessioni in senso democratico e liberali furono ritirate